C’era una volta un bambino un po’ discolo che frequentava un asilo alla periferia di una città . Faceva sempre i capricci, rubava i giocattoli agli altri bambini, li prendeva in giro e rendeva loro la vita difficile.
Però, quando era solo, quel bambino diventava tranquillissimo. Amava sfogliare i libri illustrati e guardare storie di animali e non sopportava che qualcuno facesse loro del male.
“A casa, è un bambino molto gentile e responsabile. Davvero. Rimette sempre in ordine senza bisogno di ricordarglielo e porta il suo piatto al lavandino dopo aver mangiato”, disse la madre in sua difesa durante un colloquio con una maestra dell’asilo.
“È davvero difficile da credere. Qui fa un sacco di dispetti. Lancia i giocattoli e fa le linguacce, anche a me! Non so proprio cosa pensare”, rispose la maestra, scuotendo la testa.
La mamma del bambino sapeva che la maestra stava dicendo la verità . Lei stessa aveva visto molte volte suo figlio comportarsi male con altri bimbi al parco giochi. Ma nessuno sapeva che, in realtà , dentro quel bambino viveva un diavoletto, proprio vicino al suo cuore, a cui piaceva, più di ogni altra cosa, punzecchiarlo con il suo forcone.
Di solito succedeva questo: il bambino arrivava all’asilo la mattina pacifico come un agnellino e di buon umore, ma poi, all’improvviso, bam! Iniziava a venirgli voglia di fare i dispetti.
Era invidioso dei giocattoli degli altri bambini, tutto lo infastidiva e non riusciva a stare fermo un secondo. Questo era sempre un chiaro segnale del fatto che il diavoletto si era di nuovo messo a punzecchiare il cuore del bambino.
Ma dentro di lui c’era anche un angioletto, che avrebbe dovuto proteggerlo e aiutarlo ad affrontare il diavoletto. Ed è proprio quello che avrebbe voluto fare, se solo il bambino gli…