Tanto tempo fa vivevano un re e una regina. Avevano due bellissimi figli, il più grande si chiamava principe Grandis e il più giovane principe Piccinus. Un giorno la coppia ebbe una splendida principessina. La bimba che avevano tanto desiderato! Diedero alla loro prima figlia il nome di Rosetta. Incantava tutti quanti con la sua bellezza, tanto che nessuno poteva smettere di ammirarla. Poco dopo la sua nascita, il re e la regina organizzarono una grande festa in suo onore. Il suono delle trombe araldiche si poté udire in tutto il paese. Non si erano mai visti così tanti ospiti a palazzo! Tutti volevano vedere la piccola principessa, anche le fate madrine, che erano venute per predire la fortuna della bambina. Però, quando venne il momento di annunciare la loro profezia, le fate non lo fecero. Per qualche motivo continuavano a cambiare argomento.
Ma la regina insistette, così una delle fate madrine si decise a sussurrarle nell’orecchio:
“Vostra maestà , non possiamo rivelarle più di tanto, se non che entrambi i vostri figli saranno colpiti dalla malasorte a causa della principessa”.
Alla regina venne all’improvviso un nodo in gola e, da quel giorno, continuò a rimuginare su quelle parole, triste e preoccupata. Il re si accorse che sua moglie aveva qualcosa che la turbava, ma nonostante tutte le domande che le fece, la regina non disse una parola a riguardo. Questo fino a quando il re non perse la pazienza, allora la regina decise di rivelargli la terribile notizia.
Appena sentì la profezia, il re ebbe una fitta al cuore.
“Se vogliamo salvare i nostri figli, Rosetta deve morire quanto prima. Quale altra alternativa abbiamo?” disse, dopo un momento di silenzio.
Ma la regina non volle saperne. Non avrebbe mai permesso che accadesse una cosa simile.
Un peso…