Molto, molto lontano, in una terra dove i raggi del sole sono parecchio più caldi che da noi, viveva una volta un ragazzo di nome Aladino. La sua famiglia era povera e lui trascorreva la maggior parte del suo tempo libero in giro per il mercato, dove ammirava tutte quelle belle merci e si godeva il viavai e l’effervescenza della città vecchia.
Un giorno, durante il suo girovagare per il mercato, si imbatté in un uomo elegante, che da principio gli sembrò una persona simpatica e gentile. Mentre passeggiavano insieme per la città , l’uomo raccontò ad Aladino molte storie emozionanti di avventure che aveva vissuto. Il ragazzo pendeva dalle sue labbra e non aveva idea che quell’uomo fosse un mago malvagio, che stava cercando di guadagnarsi il suo favore. Vide in lui un amico, o forse anche il padre che non aveva mai conosciuto: Aladino, infatti, viveva solo con sua madre in una baracca.
Quando Aladino fece ritorno a casa quella sera, raccontò subito alla mamma del suo nuovo amico. Lei, però, non ne fu contenta e gli raccomandò di essere prudente. “Non tutte le persone sono oneste e di buon cuore”, disse.
Aladino, com’era prevedibile, non ascoltò i consigli della madre e il giorno dopo andò di nuovo a incontrare quell’uomo, desideroso di ascoltare altri racconti di mistero, battaglie e gloria. Quel giorno, al tramonto, il mago portò il ragazzo a fare una passeggiata in un luogo lontano dal centro della città . Dopo che ebbero superato le mura della città , gli mostrò un incantatore di serpenti, che suonava il suo flauto e faceva danzare un cobra al ritmo della musica, mentre Aladino stava a guardare.
Era ormai buio quando arrivarono a una porta misteriosa nel bel mezzo del deserto. Aladino iniziò a preoccuparsi e a pensare…