Tanto, tanto tempo fa, in un regno meraviglioso con un grande e maestoso castello, viveva un vecchio vedovo che aveva una bellissima figlia, di nome Stella. La amava sopra ogni altra cosa e cercava di crescerla nel miglior modo possibile, anche se era un padre solo. Stella era molto gentile, proprio come sua madre, era molto laboriosa e le piaceva essere di aiuto.
Dopo molti e lunghi anni di solitudine, il padre di Stella incontrò un’altra donna. Decise che l’avrebbe sposata. All’inizio, sembrava una persona cortese e amorevole e lui pensò che sarebbe stata una madre meravigliosa per Stella. Ma la verità è che la sua promessa sposa era dispettosa, egoista, egocentrica e vanitosa come un pavone.
La donna rivelò la sua natura arrogante e odiosa subito dopo il matrimonio, quando ormai era troppo tardi perché lui potesse cambiare idea. Purtroppo le due figlie della donna, Anastasia e Genoveffa, non erano meglio di lei.
Erano pigre, cattive e vanitose quanto la madre. Passavano la maggior parte del tempo davanti allo specchio, a rimirarsi per ore. Più di tutto, adoravano pettinare i loro capelli stopposi, spalmarsi l’ombretto verde sugli occhi e immergere i loro piedoni in una grande vasca d’acqua.
Fin dal giorno in cui mise piede in casa, la nuova matrigna di Stella iniziò a trattarla in modo orribile. Era crudele e scortese, perché non poteva accettare che la figlia di suo marito fosse molto più dolce, più bella e più dotata delle sue.
Il padre di Stella viaggiava spesso per lavoro e non stava molto a casa e così, ogni volta che lui non c’era, quelle tre arroganti costringevano la povera ragazza ad essere la loro cameriera personale. Doveva servirle, pettinare i loro capelli spelacchiati e soddisfare ogni loro capriccio, come se fossero delle regine.
Ogni…