Racconto africano
La pelle del coccodrillo
Il racconto popolare africano rivela perché i coccodrilli hanno la pelle così ruvida e squamosa. Non è sempre stato così. La storia insegna che il troppo orgoglio può essere dannoso.
Tanto tempo fa vivevano, in un piccolo villaggio, quattro burloni. Non c'era niente che amassero di più che starsene seduti nella locanda a inventare storie, credibili e incredibili. Una sera, un viaggiatore entrò nella locanda. I burloni pensarono che fosse ricco, vedendo che indossava abiti costosi. Ebbero subito l’idea di derubarlo dei vestiti. Si sedettero con lui e uno di loro gli propose una gara. Ognuno di loro doveva raccontare la storia più incredibile che riuscisse a inventare… Il tranello era che gli ascoltatori dovevano credergli, altrimenti avrebbe perso i suoi vestiti.
Senza esitare, il viaggiatore annuì e i burloni risero di esultanza. Solo un pazzo sarebbe stato d’accordo con una cosa del genere. Certamente non era il tipo da raccontare storie incredibili. E anche se lo fosse stato, loro non avrebbero perso: avrebbero semplicemente detto di credere alle sue parole. Chiesero all’oste di fare da giudice e, quando tutto fu pronto, il primo burlone cominciò il suo racconto.
“L’altra sera, mentre tornavo a casa da un ballo, ho lanciato il mio cappello così in alto nel cielo che è rimasto appeso alla luna crescente. Mi sono chiesto a lungo come riprenderlo fino a che ho pensato: prendo una lunga corda con un cappio alla sua estremità e la lancio fino alla luna. Quando il cappio si è agganciato la luna, ho tirato e tirato finché la luna ha cominciato a oscillare e alla fine il cappello è caduto giù”.
Quando ebbe finito, guardò il viaggiatore. Lui si limitò ad annuire e ad assicurare che aveva creduto a tutto. Anche gli altri annuirono senza mettere in dubbio una sola parola. Versarono dell’altro vino nei loro calici e il secondo burlone cominciò il suo racconto.
“Una volta mi sono perso nei boschi e non riuscivo a trovare…