C'era una volta una povera baracca di legno, con il tetto fatiscente e il camino rotto, in cui vivevano un contadino e la sua amata moglie. Nel loro minuscolo cortile allevavano giusto un branco di oche starnazzanti e due piccoli porcellini che grugnivano di continuo. Naturalmente avevano anche un grosso cane da pastore, che però preferiva gironzolare per la cucina in cerca di avanzi piuttosto che fare la guardia al cortile.
Ogni mattina il contadino andava nei campi ad arare con i suoi enormi buoi e la moglie si occupava delle piccole creature affamate. Non avevano figli e desideravano molto un bambino da crescere con amore.
Un giorno, mentre il contadino si trovava nei campi a lavorare e la moglie stava per dare da mangiare agli animali e preparare il pranzo, accadde qualcosa di incredibile.
L’operosa moglie del contadino stava preparando una zuppa di lenticchie e, intanto che buttava delle polpettine nel brodo bollente, sognava un figlioletto. Pensava: “Non è necessario che sia un gigante, anche se fosse piccolissimo, il mio cuore sarebbe pieno di gioia!
Oh, quanto saremmo più felici se solo fossimo in tre!”. La zuppa riempiva la cucina di un profumo invitante e delizioso e le polpettine venivano già a galla nel brodo bollente, quando all'improvviso qualcuno le rivolse la parola: “Mmmmmm, che buon profumino, mi piacerebbe mettere qualcosa di gustoso nella pancia”.
La moglie del contadino si spaventò a tal punto da far cadere il cucchiaio di legno. Si guardò intorno, ma non vide nessuno. Sbirciò anche sotto il tavolo e controllò nella ghiacciaia.
“Chi è là ? Chi è che mi ha spaventato a morte? Fatti vedere e smettila di nasconderti!”, urlò. I suoi occhi vagavano per tutta la stanza continuando a cercare la persona che aveva appena parlato.
“Ehi, sono…